Benzina sopra i 2 euro: come sventare il rischio frode
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Direttore: Alessandro Plateroti

Benzina sopra i 2 euro: come sventare il rischio frode

Pompa benzina

Nell’articolo alcuni pratici consigli per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese dopo aver fatto benzina o gasolio.

Ad oggi, il prezzo medio della benzina tocca la soglia dei 2,05 euro. Mentre per quanto riguarda il prezzo del gasolio la soglia è di 2 euro al litro. La crisi dell’aumento del carburante sembra non finire più. Ciò considerando anche l’inserimento del taglio delle accise, che prevede una diminuzione di 30 centesimi al litro sul prezzo della benzina.

Il rialzo è causato sia dai prezzi del greggio sia dalle pratiche commerciali disoneste messe in atto dai distributori. Per scovare i “furbetti”, la Guardia di Finanza sta mettendo in atto numerosi controlli per scovare tutte le pratiche commerciali disoneste.

Alcuni distributori, ad esempio, non trasmettono il costo del carburante al ministero dello Sviluppo economico. Nonostante i cittadini possano fare ben poco per ovviare al problema dei rincari sul carburante, può comunque evitare di rifornirsi presso distributori che mettono in atto pratiche commerciali disoneste. Soprattutto in un momento così critico per l’economia del Paese, è importante adottare delle misure preventive per sgominare i commercianti disonesti.

I consigli per scovare i commercianti di benzina disonesti

Innanzitutto è importante tenere sott’occhio i consumi, controllando il numero dei chilometri percorsi ed il relativo carburante utilizzato per percorrerli. Se ad esempio, di norma la vostra vettura dovesse compiere un determinato numero di chilometri con un certo quantitativo di carburante e, improvvisamente, dovesse percorrerne meno con la stessa quantità di benzina o gasolio, sarebbe opportuno cambiare distributore.

Pompa benzina
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Inoltre è importante controllare che il rapporto tra i contatori della colonnina che indicano l’importo speso e, i litri acquistati,  sia equivalente al prezzo esposto nel cartello. Su ogni colonna per il rifornimento deve essere visibile un adesivo che indica la data dei controlli svolti dagli ispettori.

Nel caso in cui la data riportata sulla colonnina fosse molto vecchia, o se non dovesse esserci l’adesivo, sarebbe preferibile optare per un distributore in cui è riportato il bollino delle verifiche.

Sono da preferire i distributori self-service. Questi ultimi, oltre ad avere dei prezzi leggermente più bassi, permettono al consumatore di controllare che il distributore sia a norma di legge, seguendo i consigli di cui si è parlato in precedenza. Nel caso di distributori in cui vi sono gli addetti a rifornire, è importante scendere e controllare l’operato dell’addetto per evitare imbrogli.

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2022 11:09

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